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A Taiwan, dove si produce e si consuma
Mancano pochi mesi alla prossima TMTS 2016, la biennale internazionale della macchina utensile di Taichung, Taiwan, dove vengono prodotti la maggior parte delle macchine utensili e dei componenti e dunque anche l’area con maggiore consumo del Paese

di Marinella Croci

All’insegna della produzione intelligente, a novembre apre i battenti TMTS 2016, la biennale internazionale della macchina utensile organizzata dalla Tmba, l’Associazione dei costruttori taiwanesi di macchine utensili e accessori. Si tratta del principale evento di settore, che si svolgerà a Taichung, proprio dove sono concentrati i distretti industriali di Taiwan, a garanzia di una elevata affluenza di visitatori. A TMTS 2016 gli italiani parteciperanno in un’isola nel padiglione internazionale mentre altri faranno parte della delegazione incentivata in visita alla biennale. Taiwan è tra maggiori produttori e consumatori di macchine utensili, con oltre 1.600 aziende attive nella supply chain, di cui quasi il 90% ha sede nel raggio di 60 km dal centro espositivo, nell’area della Greater Taichung.



Verso un’industria intelligente
L’industria intelligente, quella della sensoristica, M2M, robotizzata, flessibile e personalizzata, insomma la cosiddetta Industria 4.0, a Taiwan non poteva di certo mancare. Dalle macchine utensili a controllo numerico si è passati rapidamente alle lavorazioni ad alta velocità e alle applicazioni multitasking all’insegna della maggiore efficienza e produttività, segno della capacità di creare una catena del valore industriale che combini modelli di subfornitura della supply chain alla tecnologia ICT. Sono tuttavia la flessibilità, i costi competitivi e l’elevato livello tecnologico che fanno del Paese un player a livello mondiale. L’area della Greater Taichung, nel centro di Taiwan, è un cluster dove qualsiasi azienda manifatturiera può trovare soluzioni standard e personalizzate per le proprie esigenze produttive, dalla macchina utensile al singolo componente e accessorio. Ed è proprio qui che dal 23 al 27 novembre oltre 744 espositori incontreranno 75.000 visitatori qualificati, di cui 2.500 provenienti dall’estero, che avranno la possibilità non solo di toccare con mano le ultime novità tecnologiche ma anche di visitare alcune fabbriche taiwanesi. Taichung è il cuore manifatturiero del Paese, dove vengono prodotte la maggior parte delle macchine utensili e dei componenti e dunque anche l’area con maggiore consumo del Paese. Statistiche alla mano, nel 2015 l’industria taiwanese ha prodotto macchine utensili per USD 4.167 milioni in termini di valore, posizionandosi 7° nella classifica mondiale. Fortemente orientata all’export (il 78% delle macchine prodotte è diretto in 138 Paesi), Taiwan si posiziona 4° tra i Paesi esportatori di macchine utensili, dopo Germania, Giappone e Italia. Nel 2015 ha esportato macchine utensili per USD 3.184 milioni e accessori e componenti per USD 1.200 milioni. Tra i macchinari maggiormente importati figurano EDM e taglio laser (USD 263,4 milioni), seguiti da torni, centri di lavoro, rettificatrici, presse e cesoie, segatrici e dentatrici, foratrici e fresatrici. Nel 2015 le importazioni di macchine utensili sono state pari a USD 720 milioni e quelle di accessori e componenti a USD 241 milioni. Nel primo trimestre 2016 le esportazioni sono state maggiormente dirette verso Cina (inclusa Hong Kong), Usa, Turchia, Germania, Tailandia, Paesi Bassi, Vietnam, India, Giappone e Corea, destinazioni pressoché invariate rispetto al 2015. In termini di valore Taiwan si posiziona invece al 15° posto per beni importati e al 9° per consumo.

1. Analisi delle esportazioni di macchine utensili taiwanesi nel Q1 2016 per area


Macchine utensili nel primo trimestre
Taiwan è un paese ospitale, con un’industria dinamica e disposta a personalizzare il prodotto offerto, che peraltro non è stato risparmiato dal rallentamento dell’economia globale. L’analisi della Tmba sulle statistiche doganali riporta per il primo trimestre 2016 macchine esportate per un valore di USD 636 milioni, in calo del 20,3% rispetto al medesimo trimestre 2015. In particolare l’export di macchine utensili ad asportazione è stato pari a USD 523 milioni (-22,4%) e quello di macchine per deformazione a USD 113 milioni (-9%). L’analisi su base mensile riporta una ripresa decisa dell’export, con doppia cifra in positivo a marzo (+30,6% rispetto a febbraio), di cui +26,9%  macchine ad asportazione e +48,3% per deformazione. Tra i principali prodotti esportati nel primo trimestre dell’anno figurano centri di lavoro (USD 238 milioni, -14,3% rispetto al medesimo periodo nel 2015), torni (USD 116 milioni, -35,2%), presse e cesoie (USD 87,81 milioni, -8,9%). Nel primo trimestre dell’anno l’Italia è risultata il sesto Paese di destinazione dei macchinari taiwanesi per taglio laser ed EDM (USD 1,42 milioni, +352%), settimo per i centri di lavoro (USD 8 milioni, -20%) e decimo per i torni (USD 3 milioni, +26%).

2. Importazione di macchine utensili nel Q1 2016 per prodotto


3. Importazione di macchine utensili nel Q1 2016 per Paese


Nel primo trimestre 2016 Taiwan ha importato macchine utensili per USD 179 milioni (+4,6% su base annua), segnando un lieve calo per le macchine utensili ad asportazione  (USD 152 milioni, -0,2%) e una crescita netta per la deformazione (USD 27,19 milioni, +43%). Le importazioni sono risultate in aumento per centri di lavoro (USD 28,3 milioni, +34,2%), rettificatrici (USD 21,2 milioni, +10,3%), dentatrici e segatrici (USD 15,8, +6,6%), in calo l’import di EDM e taglio laser (USD 48 milioni, -11,7%), torni (USD 32,8 milioni, -9,7%), foratrici, fresatrici, alesatrici (USD 5,7 milioni, -10,2%). Per la lavorazione lamiera sono state importate presse e cesoie per USD 18,3 milioni (+11,6%). I principali Paesi da cui Taiwan ha importato macchine utensili nel primo trimestre 2016 sono Giappone, Germania, Corea, Cina (inclusa Hong Kong), Usa, Svizzera, Italia, Tailandia, Austria e UK. Nel primo trimestre 2016 l’industria taiwanese ha importato dall’Italia macchine utensili per USD 5,5 milioni (+40,2%), pari al 3,1% delle importazioni totali.

Accessori e Componenti al servizio del mercato globale
Interessanti sono anche le statistiche che riguardano gli accessori, settore inizialmente funzionale alle macchine utensili e successivamente al servizio del mercato globale. Nel primo trimestre 2016 Taiwan ha esportato accessori per USD 225 milioni (-9,1% rispetto al trimestre precedente, -30,9% rispetto al medesimo trimestre 2015). L’analisi per prodotto della Tmba riporta per i portautensili un valore export di USD 14,9 milioni (+18,1% rispetto al precedente trimestre, -7% rispetto al medesimo trimestre 2015), dispositivi divisori e speciali per macchine utensili USD 5,8 milioni (+14,4% rispetto al 2015 Q4, -40,9% rispetto al 2015 Q1), componenti e accessori per macchine ad asportazione USD 98,8 milioni (-5,3% rispetto al 2015 Q4, -28,5% rispetto al 2015 Q1), componenti e accessori per macchine lavorazione lamiera USD 30,2 milioni (-18,5% rispetto al 2015 Q4, -28,1% rispetto al 2015 Q1), viti a ricircolazione di sfere USD 19,4 milioni (-11,5% rispetto al 2015 Q4, -48,3% rispetto al 2015 Q1), guide lineari a rulli o a ricircolo di sfere USD 56,2 milioni (-16,1% rispetto al 2015 Q4, -32,2% rispetto al 2015 Q1). Con una quota del 46,5% (USD 104,8 milioni), nel primo trimestre 2016 la Cina si conferma il principale mercato di sbocco degli accessori taiwanesi per macchine utensili, seguita a distanza da Giappone (USD 22.8 milioni), USA (USD 15,23 milioni), Germania (USD 12 milioni), Corea (USD 11,4 milioni), India (USD 9,2 milioni), Italia (USD 6,6 milioni), Tailandia (USD 3,9 milioni), Turchia (USD 3,8 milioni), Malesia (USD 2,6 milioni). In generale Tmba evidenzia buone performance per i portautensili esportati in Cina, Usa e Corea, ma anche Svezia e Indonesia mentre il mercato canadese risulta debole. In calo l’export dei dispositivi divisori e speciali, la cui prestazione più significativa è verso il Vietnam. I mercati migliori per i componenti e accessori taiwanesi per macchine utensili ad asportazione risultano essere nel primo trimestre 2016 l’India e la Russia mentre per le macchine per lavorazione lamiera sono Cina, USA e Giappone. In generale, la crescita maggiore è stata registrata in Francia e Italia, il calo maggiore in Giappone e Cina. L’export di viti a ricircolazione di sfere è risultate in crescita solamente in Turchia e quello di guide a rulli e a sfere in India e Turchia.

4. Esportazioni taiwanesi di accessori per macchine utensili Q1 2016 per Paese


5. Importazioni taiwanesi di accessori per macchine utensili Q1 2016 per prodotto


Nel primo trimestre 2016 Taiwan ha importato accessori per macchine utensili per USD 50,12 milioni, in calo del 16,6% rispetto all’anno precedente e del 9,2% rispetto al primo trimestre 2015. Nella categorizzazione per prodotto sono stati importati portautensili per USD 4,86 milioni, in calo del 16,7% rispetto al 2015 Q4, -10,1% rispetto al 2015 Q1, teste divisorie e accessori speciali per USD 0,6 milioni (-57,1% rispetto al 2015 Q4, -54,7% rispetto al 2015 Q1), componenti e accessori per macchine utensili per asportazione per USD 25,3 milioni (-10,5% rispetto al 2015 Q4, -19,6% rispetto al 2015 Q1), componenti e accessori per macchine per lavorazione lamiera per USD 7,6 milioni (+5,9% rispetto al 2015 Q4, -14,7% rispetto al 2015 Q1), viti a ricircolazione di sfere per USD 2,9 milioni (+0,3% rispetto al 2015 Q4, -3,6% rispetto al 2015 Q1), guide lineari a rullo o a ricircolazione di sfere per USD 8,7 milioni (-7,7% rispetto al 2015 Q4, -11,1% rispetto al 2015 Q1). Taiwan importa accessori principalmente dal Giappone (35,2%, USD 17,67 milioni nel primo trimestre 2016), seguito da Cina (USD 13,64 milioni, -14,3% su base annua), Germania, Italia, Svizzera, USA, UK, Francia, Corea e Svezia, di cui solo la Francia è risultata in positivo. Nel primo trimestre dell’anno Taiwan ha importato dall’Italia accessori per USD 3,8 milioni, in calo del 19,2% rispetto al medesimo periodo 2015.