IL MERCATO DELLA MECCANICA SOSTIENE LA CRESCITA ITALIANA
Si è svolta a Milano il 29 giugno l’Assemblea
annuale di ASCOMUT (Associazione Italiana Macchine Tecnologie e
Utensili). I lavori sono stati aperti dalla relazione del Presidente,
Andrea Bianchi, dedicata all’analisi degli scenari di mercato e
all’illustrazione delle principali aree tematiche che vedono ASCOMUT
protagonista.
Il Presidente ha evidenziato i segnali di ripresa
del contesto economico italiano, evidenziandone alcune criticità,
soprattutto nel raffronto con le altre economie continentali, ma ha
soprattutto sottolineato il positivo andamento, oramai consolidato, del
mercato della meccanica in Italia.
L’andamento del PIL e i dati
relativi all’occupazione in Italia sono incoraggianti, ma insufficienti
«in un contesto in cui altri paesi europei stanno sperimentando tassi di
crescita ben più sostenuti ed idonei a garantire in tempi più rapidi il
recupero di quanto perso negli anni della grande crisi».
Il
Presidente ha poi menzionato i risultati del lavoro di monitoraggio
delle opinioni delle aziende associate circa i prevedibili sviluppi nel
breve periodo: «Da queste rilevazioni emerge un quadro certamente
positivo, con un mercato complessivamente in crescita anche nel 2016,
anche se emergono alcune criticità e qualche rallentamento nel trend».
Dopo
la relazione introduttiva è intervenuto il Vice Presidente Massimo
Lunghi, che ha illustrato l’andamento dei mercati internazionali della
macchina utensile alla luce del recente meeting annuale del Comitato
europeo di collegamento tra importatori di macchine utensili,
utensileria e tecnologie (CELIMO).
I lavori assembleari sono
quindi stati arricchiti dall’intervento di Mariano Bella, Responsabile
dell’Ufficio Studi di Confcommercio Imprese per l’Italia il quale ha
svolto considerazioni di quadro generale sull’economia italiana, il
diverso andamento dei comparti Industria e Terziario avanzato, la
questione controversa circa la effettiva rilevanza delle dimensioni
aziendali per determinare la competitività delle imprese. A questo
riguardo, sulla base di alcune simulazioni economiche, ci si è
interrogati se non sia piuttosto un gap in termini di efficienza del
sistema, pressione fiscale, incidenza della burocrazia, costi
dell’energia elettrica a determinare il ridotto andamento delle piccole
imprese italiane a confronto con le piccole imprese delle altre potenze
economiche europee
L’Assemblea ha infine rappresentato l’occasione
per le celebrazioni del Settantesimo anniversario di fondazione di
ASCOMUT, costituita a Milano il 2 agosto 1946, anche attraverso la
consegna di una targa celebrativa alle aziende iscritte all’Associazione
sin dall’anno di fondazione 1946: Bolfram Sas, R. F. Celada Spa,
Emanuele Mascherpa Spa e Società Italiana Commerciale Utensili Spa.
A
questo riguardo, il Presidente Bianchi ha osservato che «non c’è modo
migliore di festeggiare un anniversario così significativo che quello di
incrementare lo sforzo di aggiornamento e di adeguamento alle nuove
sfide del mercato globale. Cambiano gli scenari internazionali ed
interni, cambiano i competitor, cambia il modo di produrre e di
consumare (anzi forse è il cambiamento degli stili di vita e di consumo a
incentivare i cambiamenti sul fronte della ideazione, progettazione e
fabbricazione dei nuovi beni). Partendo da questa consapevolezza,
un’Associazione che voglia dare risposte alle esigenze delle imprese
deve anzitutto fornire strumenti di conoscenza del mercato e delle sue
dinamiche e poi aiutare le imprese ad acquisire e familiarizzare con
strumenti di gestione manageriale sempre più importanti. Si tratta di
lavorare sul fattore umano, le competenze direzionali, la leadership, il
lavoro di squadra, la capacità di comprendere e ascoltare il mercato
prima di avere la pretesa di offrire risposte preconfezionate».